Luca Gianni
Le note di Pietro dell'Oca da Reggio Emilia (1370-1375)
L’impegno del notaio Pietro Dell’Oca da Reggio Emilia presso la curia spirituale del patriarcato di Aquileia fa dei frammenti del protocollo di questo scriba, operante a Udine quanto meno dal 1361 al 1377, una fonte importante per lo studio delle funzioni dei vicari in spiritualibus e del tribunale ecclesiastico, sia in ambito diocesano che metropolitico. La stretta collaborazione con i vicari del patriarca Marquardo di Randeck, Giorgio Torti da Pavia e Ottobono da Ceneda, permette di chiarire le modalità con cui veniva esercitata la giurisdizione ordinaria del clero e offre numerose informazioni sulla tipologia e la frequenza delle cause esaminate. La loro analisi permette di tracciare un quadro abbastanza accurato dei modelli di vita degli ecclesiastici e dei laici, dei loro rapporti con la società del tempo, in particolar modo nell’ottica del rispetto delle costituzioni sinodali.
Luca Gianni, Le note di Pietro dell’Oca da Reggio Emilia (1360-1375), Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, 2006, pp. 448 (Fonti per la Storia della Chiesa in Friuli – Serie medievale, 2).