20/01/2021
Pubblicato il volume di Sebastiano Blancato sul protocollo e i registri notaio Eusebio da Romagnano
Il volume raccoglie la produzione documentaria superstite, in tre registri, di Eusebio da Romagnano che nel 1318, negli anni della piena maturità, giunse nel Patriarcato e qui morì ad Aquileia, nel 1337. Già publicus notarius dal 1297 a Novara, al titolo di canonico del Battistero di Parma, aggiunse ben presto quello di pievano di Bela Cerkev, in Carniola, e in seguito anche la prebenda di canonico di Aquileia. Qui, negli anni di patriarcato di Pagano della Torre, la carriera di Eusebio ebbe modo di manifestarsi grazie al suo status clericale e alla formazione notarile e cancelleresca. Come dimostrano i suoi registri – uno dei quali il notaio stesso definì con precisione «protocollum sive breviarium instrumentorum et aliarum scripturarum publicarum» – Eusebio fu uomo di curia perfettamente consapevole della rilevanza del ruolo da lui rivestito pur nella diversità delle funzioni svolte di notaio giudiziario, nonché di scriba e notaio personale del patriarca Pagano (e dei suoi vicari).